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La faringite è un’infiammazione della faringe, ossia di un organo situato nelle alte vie respiratorie che unisce le cavità nasali all’esofago. In essa sono presenti degli organi linfatici e la tipica mucosa che ricopre le vie respiratorie. La faringe, le mucose e gli organi linfatici possono infiammarsi a causa di virus e batteri. A seconda della causa dell’infiammazione (che come menzionato precedentemente può essere virale o batterica) le terapie e la gravità della malattia possono variare.
Le infezioni causate da virus risultano prevalentemente leggere e di semplice risoluzione, richiedono in genere di 5 o 6 giorni per una guarigione completa. Queste faringiti virali derivano solitamente da altre infezioni alle vie respiratorie, come influenze o bronchiti. I rimedi usualmente prescritti per questa patologia sono paracetamolo, riposo e molti liquidi, preferibilmente caldi. Un umidificatore è inoltre particolarmente indicato in caso di un’ambiente eccessivamente asciutto. Inoltre si possono utilizzare soluzioni per aerosol a base di estratti di menta, di timo, di propoli o semplici soluzioni fisiologiche per idratare e decongestionare le mucose. Solo ed esclusivamente dietro prescrizione medica è possibile utilizzare antinfiammatori cortisonici.
Nel caso di faringite batterica il rimedio principale consiste in antibiotici prescritti dal medico di base. Se la patologia si ripete frequentemente potrebbe invece trattarsi di faringite cronica. Per curarla il medico di base normalmente prescrive una terapia antibiotica associata a cortisonici alla quale è possibile (e addirittura consigliato) associare terapie aerosolitiche a base di acque termali sulfuree o salsobromoiodiche.