La gestione della Strategic Intelligence per le imprese

La gestione dell’innovazione è cruciale per le aziende, qualcosa che permette di ottenere risultati importanti e in grado di fare la differenza. Uno degli approcci più interessanti per la sua ottimizzazione è quello della Strategic Intelligence o Intelligenza Strategica. In questo articolo vi raccontiamo meglio non solo cos’è ma soprattutto come gestire l’intelligenza strategica all’interno delle aziende.

Cos’è l’Intelligenza Strategica?

Per Strategic Intelligence si intende un processo strutturato di raccolta, analisi, interpretazione e infine comunicazione di dati, informazioni e conoscenze. L’obiettivo è quello di permettere ai decision maker di poter prendere decisioni legate all’innovazione in maniera consapevole e mirata, in modo continuativo e rispetto a progetti specifici.

Il punto di riferimento per la gestione dell’Intelligenza Strategica all’interno dell’innovazione è lo Standard ISO 56006 Innovation management ー Tools and methods for strategic intelligence management ー Guidance. Riguarda gli strumenti e i metodi più indicati per la gestione dell’intelligenza strategica all’interno dell’innovazione la quale è, ricordarlo non guasta mai, un fenomeno tipicamente imprenditoriale.

Lo Standard ISO 56006 rappresenta una guida per la gestione strategica delle informazioni, rivelandosi un valido supporto per chi si trova a prendere decisioni importanti a livello di innovazione. Il suo sviluppo è stato conseguito ad opera del comitato tecnico ISO/TC/ 279 Innovation Management, all’interno della serie degli standard 56000, specifici proprio per la gestione dell’innovazione: un punto di riferimento non solo per le imprese italiane ma anche per quelle europee e internazionali.

Il modello DIKI per la creazione della Strategic Intelligence

Il modello che sta alla base della creazione dell’intelligenza strategica è quello denominato DIKI: Dati → Informazioni → Conoscenza → Saggezza. Un approccio di tipo teorico che deriva dalla piramide DIKW (Dati → Informazioni → Conoscenza → Saggezza), la quale tende a mettere in relazione a livello gerarchico dati, informazioni, conoscenza e intelligence.

Attraverso il processo conseguito nel modello DIKI, si arriva a un percorso di intelligence tale da consentire ai decision maker di prendere decisioni valide e soprattutto motivabili, avendo dei dati a supporto.

Pertanto, il ciclo di intelligenza vede al suo interno quattro fasi principali. La prima è quella di framing o inquadramento, in cui viene appunto inquadrata la questione di interesse a livello strategico. La seconda è la raccolta e analisi dei dati, in modo da ottenere informazioni che poi vengono interpretate (terza fase), in modo da assicurare ai decision maker di prendere la migliore decisione strategica possibile. Infine (quarta fase) l’intelligence risulta comunicata al top management secondo raccomandazioni inerenti l’ambito di applicazione dell’intelligence strategica, così da supportare il processo decisionale.

L’importanza di una formazione sull’Intelligenza Strategica

I motivi per cui l’intelligenza strategica si rivela importante nella gestione dell’innovazione aziendale sono molteplici, ovvero:

  • Permette alle aziende di isolare e sintetizzare dati/informazioni così da convertirli in conoscenza. In questo modo diventano utili per prendere al meglio le decisioni strategiche in tema di innovazione.
  • L’Intelligenza strategica è un promotore importante per quanto riguarda il processo decisionale fondato sulla conoscenza.
  • Rappresenta un valido aiuto per gestire le situazioni di incertezza. Questo perché attraverso la consapevolezza permette di ridurre i rischi e vedere al meglio le opportunità effettive.
  • Aiuta le aziende a implementare le iniziative inerenti all’innovazione, facendo diventare quest’ultima una parte integrante delle attività e dei processi interni.

Lo standard ISO 56006 rappresenta un punto di riferimento affidabile su come gestire e sviluppare l’intelligenza strategica, un tema su cui per le imprese si rivela quantomai decisivo formarsi e aggiornarsi. Non mancano i corsi di alto livello in tal senso, fondamentali per coloro che si trovano a prendere le decisioni di business relative all’innovazione come Innovation Manager, Consulenti di Direzione, Imprenditori, Direttori Generali, Manager e Consulenti. Un aspetto su cui investire si sta rivelando sempre più imprescindibile.