Controlli non distruttivi: la radiografia

I controlli radiografici rientrano nella categoria generale dei controlli non distruttivi (CND) quelli cioè che testano e garantiscono la sicurezza e la resistenza di un manufatto a possibili o eventuali rotture da stress. E sono denominati non distruttivi proprio perché compiono le verifiche senza alterare la struttura del prodotto che può avere forme e dimensioni diverse e può essere di qualsiasi materiale. La Centrotest s.r.l è una delle aziende più importanti in Italia in questo settore e snoda la sua attività non solo nelle fasi di costruzione e sviluppo, ma anche in quella che riguarda eventuali danni del prodotto finito. Nella gamma dei controlli della Centrotest rientrano: impianti idrici e termoelettrici, siderurgici e meccanici, mezzi in movimento, recipienti in pressione, pezzi dell’industria automobilistica e addirittura il settore degli esplosivi.

I controlli non distruttivi

I controlli non distruttivi si suddividono in radiografici, magnetoscopici, ultrasonori, con liquidi penetranti, periodici su mezzi di sollevamento e sul cemento armato. La Centrotest (www.centrotest.com), grazie ai suoi 30 anni di esperienza, è in grado di effettuare anche controlli ultrasonori spessi metrici e degli assilli ferrotranviari, dimensionali ed endocospici ed è tra le poche aziende in Italia che può fare verifiche nell’ambito della pubblica illuminazione, come ad esempio la corrosione dei pali stradali, e delle apparecchiature a pressione nel rispetto della normativa PED.

I controlli radiografici

Il metodo dei controlli non distruttivi radiografici è identico a quello impiegato da decenni in campo medico-scientifico. L’oggetto da verificare viene posto in una camera e alle sue spalle si inserisce una lastra fotografica dopodiché viene attivato il fascio di onde radioattive ionizzanti che attraversa il manufatto. Queste onde sono assorbite in modo diverso a seconda dello spessore e delle caratteristiche chimic/fisiche del materiale che compone l’oggetto. Quando la "fotografia" è finita, gli esperti della Centrotest sviluppano l'immagine radiografica cioè la lastra che presenterà differenti gradazioni di grigio in corrispondenza di eventuali rotture, fessure o cavità.

I prodotti testabili con il controllo radiografico

Con questo metodo, la Centrotest esegue verifiche su lavorati di macchina, saldature, fusioni, laminati e molto altro (maggiori informazioni sul sito Centrotest.com).

I vantaggi e gli svantaggi

Il grado di affidabilità che sfiora il 100%, la precisione sui difetti interni al pezzo esaminato e la certificazione nel tempo, come se fosse una sorta di cartella clinica del manufatto, sono i tre punti a favore di questa tecnica. I contro invece sono l'impossibilità di applicare il controllo radiografico a materiali decisamente opachi, con dimensioni complesse o dall'elevato spessore perché anche i più forti raggi X non riescono a superare lastre d'acciaio di 80 mm. Inoltre resta il problema di sicurezza in materia di protezione dai raggi radioattivi, specie nel caso di un uso costante e prolungato.