Soluzioni per l'impermeabilizzazione di un edificio

L'impermeabilizzazione rappresenta una delle opere più importanti a cui si deve provvedere nella costruzione di un edificio, sia esso di carattere civile, di carattere residenziale o di carattere industriale. Lo scopo di questo intervento è quello di fare in modo che le superfici siano rese impermeabili: per questo si ricorre alla sovrapposizione di diversi strati di materiali, in modo tale da proteggere elementi costruttivi come il tetto o il solaio, ma anche una cisterna, una fondazione, una piscina, un pozzetto, una parete, un contenitore di liquidi, e così via. Specialmente nel caso di nuove costruzioni, nel corso dei lavori di impermeabilizzazione si può prendere in considerazione la possibilità di scegliere sistemi di isolamento acustico o di isolamento termico.

La poliurea a spray


Tra le soluzioni disponibili per l'impermeabilizzazione di un edificio, si può prevedere l'utilizzo di resine poliuretaniche, di resine epossidiche o di poliurea, come si può scoprire sul sito Poliureaitalia.it. Le modalità di applicazione della poliurea - a freddo o a caldo - cambiano in funzione della tipologia di intervento che deve essere messo in atto.


La poliurea a spray, in particolare, è nota anche come poliurea a caldo o spruzzo: questo procedimento prevede l'applicazione attraverso una macchina bimixer ad alta pressione. I benefici che vengono garantiti da un sistema di questo tipo sono molto numerosi, non ultima la rapidità: la polimerizzazione, infatti, avviene in pochi secondi, così come brevissimo è il tempo necessario a far sì che il materiale indurisca. L'assenza di giunzioni è sinonimo di praticità, mentre la mancanza della fiamma aperta equivale a una maggiore sicurezza. La poliurea a spray, dunque, impermeabilizza in maniera istantanea, e ciò vuol dire anche che le interruzioni del transito o delle attività lavorative sono destinate a essere molto brevi.


Le caratteristiche interessanti di questo sistema, comunque, non finiscono qui: va ricordato anche che non si ha a che fare con solventi, e quindi con odori poco gradevoli, mentre chi lo desidera ha la possibilità di personalizzare ogni soluzione tramite i colori della scala RAL. La superficie è carrabile e calpestabile, anche perché il sistema è anti-corrosivo ed elastico. Il contatto con l'acqua potabile non innesca problemi di nocività. Ancora, occorre tener presente che il manto del rivestimento è molto sottile; la poliurea a spray è facilmente deformante, elastica e anti-scivolo. Gli oggetti che devono essere isolati, come per esempio l'amianto, vengono incapsulati in maniera ottimale, e ciò è importante anche dal punto di vista della sicurezza. Sul piano pratico, non c'è bisogno di eseguire lavori di finiture delle giunzioni e quasi mai serve demolire i pavimenti esistenti, le guaine bituminose o altre coperture classiche.


La poliurea a freddo


Una soluzione di impermeabilizzazione alternativa è rappresentata dalla poliurea a freddo, a cui si ricorre per gli ambienti chiusi o comunque per superfici caratterizzate da una estensione limitata. Le sue caratteristiche, in verità, sono paragonabili a quelle dell'altro metodo, con la differenza che i tempi di polimerizzazione si rivelano più lunghi. 


Infine, non ci si deve dimenticare di tutti i servizi di impermeabilizzazione tradizionali, che comprendono le malte di cemento, i sedimenti o pannelli in argilla, le guaine bituminose e l'asfalto naturale con il bitume naturale, oltre alle guaine di bitume. Non solo le coperture per tetti in lamiera, di capannoni industriali o di condomini, ma anche le cisterne, i serbatoi e le vasche di contenimento: a poter essere impermeabilizzati, inoltre, sono i pavimenti - sia quelli carrabili esterni e interni che quelli esposti - e gli esterni delle case residenziali, dai laghetti alle piscine, passando per i giardini pensili, senza dimenticare i balconi, i terrazzi, gli ambienti interrati e gli impalcati.