Le Cinque Terre: un patrimonio da proteggere

Se si pensa ad un territorio incontaminato e rimasto sempre simile a se stesso nel corso degli anni, uno dei primi luoghi che viene alla mente sono le Cinque Terre. Tra le aree mediterranee più incontaminate ed estese della Liguria, le Cinque Terre sono un vero regno della natura, un luogo che è riuscito a preservarsi dall’usura del tempo e a conservare intatte tutte le sue bellezze.

Trascorrere una vacanza qui, magari alloggiando in un piccolo e caratteristico hotel tra quelli presenti nelle Cinque terre, significa visitare cinque paesi che risultano quasi come sospesi tra il mare e la terra, arroccati su scogliere a strapiombo sull’acqua e interamente circondati dal verde e da colline lussureggianti. Qui tra la natura incontaminata rivivono forti le tradizioni e le sfide che l’uomo ha dovuto affrontare per insediarsi in un territorio di per sé ostile alla presenza dell’uomo, ma significa anche trovarsi immersi in una terra che offre ampie possibilità di scelta, adattandosi alle aspettative di ogni turista.

Si può scegliere infatti tra un tuffo a mare o una escursione in collina, tra una rilassante passeggiata nei carruggi o una gita in barca, tra un pellegrinaggio pressi i luoghi religiosi o un percorso d’arte. Dal punto di vista prettamente turistico l’appeal maggiore delle Cinque Terre è dato certamente dai tantissimi sentieri che si snodano lungo la costa e dai quali è possibile godere di un panorama unico. Le Cinque Terre ricomprendono come il nome già suggerisce 5 magnifici borghi, ognuno con proprie caratteristiche intrinseche.

Il primo è il borgo di Riomaggiore, il quale si è sviluppato in maniera verticale e risulta interamente attraversato da scalini lungo le quali si diramano le abitazioni. Proprio qui ha inizio la celebre Via dell’Amore, un sentiero tagliato nella roccia che porta sino al secondo borgo delle Cinque Terre, ovvero Manarola. Le origini di Manarola sono più antiche rispetto a quelle di Riomaggiore, in quanto la sua fondazione si deve ai romani che lo battezzarono con il nome di Volastra. Corniglia è il terzo borgo e si differenzia da tutti gli altri per il fatto di non essere posto direttamente sul mare ma sulla cima di un promontorio alto un centinaio di metri e circondato per tre lati da vigneti e per un altro lato dal mare. Per raggiungere Corniglia è necessario risalire la Lardarina che è una lunga scalinata con ben 377 scalini oppure imboccare la strada carrozzabile.

Quarto borgo delle Cinque Terre, Vernazza, che tra tutti è quello che ha conservato meglio il proprio aspetto marinaro forse anche grazie alla presenza del bel porticciolo. Ultimo borgo è Monterosso caratterizzato da un magnifico centro storico medioevale accanto al quale si è però sviluppata negli ultimi anni anche una parte più moderna.