Gli attuatori oleodinamici: i cilindri

Nel settore dell'oleodinamica (e dell'ingegneria meccanica in generale), un ruolo fondamentale è quello degli attuatori, che hanno il compito di trasformare l'energia che viene prodotta dalla pompa in energia meccanica (energia che, ovviamente, viene trasportata dal fluido, e cioè dall'olio). I cilindri oleodinamici sono degli attuatori tipici, così come i motori idraulici, che per altro non di rado possono essere paragonati, dal punto di vista costruttivo, alle pompe. I cilindri, in idraulica, sono una parte meccanica dei pistoni, i quali a loro volta sono le parti mobili di organi pneumatici o di organi idraulici che sono governate tramite un fluido. Il pistone fa parte, quindi, di un sistema, che è composto da due parti meccaniche: lo stelo, vale a dire un tondo pieno che all'esterno è rettificato, e il cilindro, vale a dire un tubo (un corpo cilindrico vuoto) che invece è rettificato all'interno.

L'importanza dei cilindri oleodinamici è evidente se si pensa che al loro interno si trovano i fluidi che esercitano la pressione che fa in modo che lo stelo possa scorrere. Di solito un pistone è caratterizzato dalla presenza, alle due estremità, di attacchi a occhiello in cui è collocato un perno idoneo per la connessione con l'organo meccanico che deve essere governato (in genere il sistema che favorisce il collegamento è una forcella a U).

Il pregio del sistema a pistone è la versatilità, nel senso che si tratta di una soluzione che consente un gran numero di applicazioni, in molteplici organi meccanici. Può capire che il sistema formato dal pistone e dal cilindro venga nominato o solo "pistone" o solo "cilindro". In effetti i pistoni idraulici, cioè i cilindri idraulici (inclusi i cilindri oleodinamici), sono quelli che si contraddistinguono per la presenza, nel cilindro, di un liquido, che nella maggior parte dei casi è olio idraulico; i pistoni pneumatici, cioè i cilindri pneumatici, invece, sono quelli che si contraddistinguono per la presenza, nel cilindro, di un gas, che nella maggior parte dei casi è semplicemente aria.

Un'altra distinzione che è opportuno operare è quella tra cilindri idraulici e martinetti idraulici: si tratta, infatti, di due concetti differenti, anche se non di rado vengono confusi. Nel dettaglio, i martinetti idraulici non sono altro che sistemi di sollevamento che si avvalgono, per il sollevamento stesso, di un cilindro idraulico, mentre i cilindri idraulici - che sono dei motori idraulici lineari - costituiscono, appunto, i sistemi attuatori meccanici a cui si ricorre per fare sì che una forza venga applicata lungo la direzione della sua estensione. Ragionando per insiemi, si può dire - quindi - che i cilindri idraulici sono un sottoinsieme dei martinetti idraulici; senza dimenticare, inoltre, che non è detto che i martinetti siano sempre idraulici: ci possono essere, per esempio, anche i martinetti a pantografo.