Come acquistare un drone?

Prima di acquistare un drone con telecamera bisogna conoscere una serie di informazioni che ci aiuteranno nell’acquisto di questi affascinanti multi-rotore. A tal proposito bisogna sfatare un mito e cioè che non è vero che tutti i droni sono già pronti per volare. Infatti come vedrete in alcuni casi non basta semplicemente togliere il drone dalla scarola per vederlo subito volare all’aperto o in casa. In siffatto contesto gli appassionati del settore sanno perfettamente quali modelli sono già pronti per l’uso e quali invece hanno bisogno di una fase di assemblaggio, grazie ad una legenda di sigle che hanno lo scopo di orientare i potenziali piloti nell’universo dei droni.


Ecco allora che l’acronimo RTF (Ready To Fly) sta per velivolo pronto per volare salvo caricare la batteria, la sigla BNF (Bind And Fly) sta per areo-mobile sprovvisto di controller che dunque va installato dopo averlo acquistato separatamente, facendo attenzione che sia compatibile con i pezzi. Con ARF si indica un drone Almost Ready to Fly, e cioè un prototipo quasi pronto per il volo, eccetto una fase di assemblaggio parziale senza la quale sarebbero incompleto, laddove è consigliato leggere attentamente sulla scatola cosa manca in modo da comprarlo a parte e poi montarlo per prepararlo al decollo. In generale il montaggio di questi componenti aggiuntivi non è molto difficile anche perché in ogni scatola c’è un manuale di istruzione che consente ai potenziali piloti di seguire passo dopo passo la fase di assemblaggio.


In ogni caso uno degli aspetti positivi dei droni da assemblare è quello di conoscere meglio le sue componenti basilari che dunque possono essere riparate o sostituite in caso di rottura da chi ha avuto la possibilità di montarle. Ragion per cui se il drone acquistato ha uno scopo ludico, è consigliabile comprarlo incompleto in modo da imparare “sul campo” le potenzialità dei vari pezzi aggiuntivi.